giovedì 31 marzo 2011

Perchè ci sono così tanti platani a Roma?


Secondo voi, perchè ci sono così tanti platani a Roma?
Quand'ero più "giovane" sviluppai un'ipotesi, che a risentirla ora, un pò vacilla ma credo sia ancora proponibile.
Dunque, mi spiego. Il platano è una pianta con tante foglie larghe. Ha insomma una bella chioma. Ma queste foglie (non essendo il platano un evergreen) in autunno cadono. Con il risultato che abbiamo tonnellate di foglie in giro per le nostre strade.
Problema numero uno. Roma Capitale deve pagare degli addetti che raccolgano le foglie, e che liberino i tombini. Altrimenti la foglia viene sbriciolata e si impasta con il fango che ricopre le nostre strade nei giorni di pioggia, causando possibili incidenti per chi è a piedi, in motorino o in auto. (Roma Capitale ci guadagna con i sinistri avvenuti nel proprio territorio?)
Problema numero due. In primavera il platano produce polline a quintali. Quanti di noi sono allergici a questo polline? Roma Capitale non può far niente per salvaguardare i propri cittadini? O forse Roma Capitale ci guadagna essendo possessore di circa 50 farmacie (comunali) dislocate su tutto il proprio territorio...?

Possibile che quando si disegna un nuovo quartiere non si tengano i considerazione altre piante?
Essendomi informato, ho "scoperto" che il platano si è sempre usato perchè è una pianta a crescita rapida, con radici poco forti (a differenza del pino o dell'eucalipto che potrebbero rompere il manto stradale) ed ha un bell'ombrello. Però è vero pure che si ammala facilmente (altre spese per curarlo o per abbatterlo).
Ho altresì scoperto che viene usato come "smogometro" ossia, per tener sotto controllo il livello di polveri sottili che imperversano in città. Ho capito che ha la qualità di metabolizzare lo smog e questo viene usato a nostro favore (è indubbiamente un pregio).
Un altro pregio è che il platano è una pianta nostrana e non costa praticamente nulla.
Ma essendo io un esteta, devo necessariamente farvi una domanda; a voi piace il platano? Secondo me non è una bella pianta. Abbastanza banale, poco affascinnante e poco elegante, richiama un pò l'anima popolana della città. Ma Roma si sa, è tutto (è la città più alberata d'Europa), è popolana e snob. Secondo me il pino è un albero snob. Elegante, questo si, dritto e con una chioma sempre a posto. Quasi fosse una signora della "Roma bene" che nonostante l'età ancora cammina dritta come un fuso e con i capelli sempre in ordine. Le pigne sono gli orecchini.
Ma torniamo al platano. Quindi secondo me il platano da più problemi anzichè risolverli. Bisogna capire per quale motivo è scelta come pianta regina per ogni progetto urbanistico.
Adorerei vedere (magari poche) strade alberate con gli aceri, come quelli canadesi.
Che bei colori che regalerebbero alla città!

Pensate magari a Viale Marconi alberato così...sarebbe uno spettacolo.
Capisco che in termini di costi sarebbe dispendioso. Però chissà, magari si potrebbe creare una nuova attrazione turistica. Ora, ho "sparato" Viale Marconi solo per dire una strada grande, un viale appunto, ma detto fra noi mi piacerebbe vedere l'Eur alberato in questa maniera. Credete che si tradirebbe l'anima latina e mediterranea di Roma? Sarebbe un azzardo, ma credo che il risultato ne varrebbe certamente la pena.
E poi, l'acero non è attaccato dal punteruolo rosso, che si sta pappando un sacco di palme (altra pianta che adoro).
Chissà che magari qualche assessore non mi ascolti...
Buona passeggiata a tutti.

2 commenti:

  1. Ma l'acero a Roma c'ha il suo clima? Considera che il Canada è sensibilmente più freddo de qua, come saprai.

    RispondiElimina
  2. Ma non credo sia un grosso problema Carlè, a Roma coesistono Abeti e Palme (che provengono da climi opposti)e crescono bene. Magari la pianta dovrà abituarsi, quello si, però non credo che ci siano problemi d'ambientamento.

    RispondiElimina